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EVENTI 2023

In questa pagina riporteremo tutti gli eventi ai quali prenderemo parte nel 2023. La pagina sarà soggetta a variazioni ed aggiornamenti in continuo divenire, per cui vi consigliamo vivamente di visitarla periodicamente per essere sempre aggiornati su nuove date e luoghi in cui potrete trovarci. 

FESTA DI THORRABLOT
27 Febbraio - Archeopark - D. Boario Terme (BS)

È il sacrificio a Þórr, protettore dell’umanità, durante i mesi più freddi (“þorri” non deriva da Þórr, significa proprio ”gelido”, e il nome del blót deriva dal nome del mese, þorri). In ogni caso il þorri fu dedicato a Þórr ed il Glói, successivo, a sua figlia Glóa, pertanto a cavallo tra i due si teneva un sacrificio in onore a Þórr. 

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ARMI & BAGAGLI - FIERA 
18-19 Marzo - Piacenza Expò - Piacenza (PC)

Torniamo ad Armi & Bagagli, la fiera della Rievocazione Storica più grande d'Europa, presso l'Expo di Piacenza (PC) dopo i tre anni di assenza dettati dalla Pandemia del Covid-19. Un ritorno in grande stile, con un nostro stand, dove potrete incontrarci, parlarci direttamente, farci tutte le domande che vorrete, o proporci i vostri eventi. 

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CELEBRAZIONE DEL HOKUNOTT
15 Aprile - Archeopark - D. Boario Terme (BS)

Una delle poche festività a non includere un sacrificio, sancisce l’inizio dell’estate, o meglio del periodo estivo, chiamato nóttleysi in norreno, che era anche una delle due stagioni dell’anno (l’altra è lo skammdegi, il periodo invernale). Per tradizione si accende un fuoco e lo si alimenta per tutta la notte. 

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SOLSTIZIO D'ESTATE
24-25 Giugno - Archeopark - D. Boario Terme (BS)

I solstizi avevano una grandissima importanza tra le festività celebrate dai norreni: in particolare, il solstizio d'Estate segnava la fine dei raccolti estivi e l'inizio delle scorrerie. Veniva celebrato con offerte di ringraziamento alla Dea Gefjun e si facevano offerte a Tyr, perché vegliasse sui guerrieri in partenza per le scorrerie estive. 

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CELEBRAZIONE DEL SIGRBLOT
15-16 Luglio - Archeopark - D. Boario Terme (BS)

È il sacrificio alla vittoria, e ad Óðinn. Festività seconda per importanza ed imponenza solo allo Jólablót, in realtà era molto più importante per i vichinghi, poiché sanciva l’inizio delle razzie ed ingraziarsi Óðinn era fondamentale. Inoltre è noto per essere uno dei pochi blót che in passato venivano festeggiati sacrificando vegetali, tipicamente mele e foglie, anziché animali. La veizla non era lunga e duratura come quello dello Jólablót, ma era molto imponente: si dice – è solo una diceria islandese non confermata da fonti scritte – che i re mettessero a disposizione tutte le loro cibarie per la festa, probabilmente per dimostrare di essere degni di Óðinn. Il nome significa “sacrificio alla vittoria”, Sigrfǫðr (padre della vittoria) è anche uno degli epiteti di Óðinn. Viene festeggiato il 21 giugno dai neopagani, durante il Solstizio d’Estate. 

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CELEBRAZIONE DEL VARBLOT
23-24 Settembre - Archeopark - D. B. Terme (BS)

È un blót tipico dei contadini, dedicato a Vár, dea dei legami e dei giuramenti, per il proprio legame con la terra durante la mezza stagione d’agricoltura. Nonostante ciò, si hanno fonti di molti re e proprietari terrieri che partecipano attivamente al Várblót, oltre che ai contadini. Oltre a Vár, erano invocati anche Freyr e Freyja, dèi della fertilità. Il sacrificio tipico era una spiga di grano ed un maiale. In origine si celebrava il 14-15 agosto ma noi lo celebriamo in corrispondenza dell'Equinozio di Autunno. 

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CELEBRAZIONE DEL VETRABLOT
29 Ottobre - Archeopark - D. Boario Terme (BS)

È il blót di fine anno, il corrispondente del nostro Capodanno, ma anche d’inizio inverno. Il nome infatti significa “sacrificio d’inverno”. Tuttavia, lo haustmánuðr è l’ultimo mese nell’anno norreno ed il gormánuðr il primo, pertanto il Vetrablót sancisce anche l’inizio del nuovo anno. È molto imponente come sacrificio, in quanto si sacrificava molto: maiali, cavalli, e addirittura uomini ogni 9 anni. Non è da meno la veizla successiva: si beveva l’idromele preparato l’anno prima. Il Vetrablót risente di pesanti influenze celtiche, precisamente dal ben noto Samhain, ma l’inverno arrivava prima in Scandinavia, perciò è leggermente antecedente allo stesso. Anche l’usanza di bere molto idromele è tipica del Samhain. Si invocano tutti gli dèi: sia Asi che Vani sono chiamati alla benedizione dell’anno venturo e al far superare l’inverno. Tradizionalmente viene pronunciata la frase “til árs ok friðar”, ovvero, ”per la pace e la prosperità”. Il Vetrablót coincide anche con un’altra festività: la vetranótt o vætrnætr, ”notte d’inverno” o “notti d’inverno”, che sancisce l’inizio del periodo invernale (skammdegi). E' la festa con cui concludiamo l'anno di rievocazione storica. 

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